L’importanza dei Test

Lo stato di forma attuale , una programma di allenamento corretto, un ritmo gara corretto viaggiano di pari passo in quello che è la preparazione di una gara specifica o un certo periodo sportivo dell’anno. Per riuscire a seguire al meglio questi tre fondamentali della corsa i test sono utilissimi. Ci sono vari test da campo che si possono effettuare senza eccessive attrezzature, ad esempio il Test Conconi uno dei più storici test per la valutazione della soglia ma ancora all’avanguardia. Servono solo un cardiofrequenzimetro e un percorso segnalato ogni 200m, l’uso di una pista di atletica a mio parere è più consigliabile di una strada anche se ben segnalata. Il test si svolge incrementando la velocità ogni 200m di circa 2’’ per chi come me usa come riferimento il tempo e di 0,5km/h per chi usa come riferimento la velocità. Ogni 200mt viene memorizzato con il lap del cardiofrequenzimetro tempo e bpm (battiti per minuto) , inserendo questi valori in un apposito grafico , io mi diletto ancora nello sviluppare i test sulla carta millimetrata e, confrontando km/h e bpm su due assi differenti identificheremo il punto di deflessione che determina il punto di soglia. Questo è il valore che ci permette di individuare i ritmo di allenamento e/o di gara, ecco perché secondo me i test in una programmazione sono importanti  e vanno effettuati in tre periodi differenti. Il prima ad inizio preparazione per capire lo stato di forma attuale ed associare i giusti ritmi di allenamento, il secondo a metà della preparazione o almeno 40gg dopo il primo per vedere se la condizione sta migliorando e quindi modificare i ritmi di allenamento e una settimana prima della gara per capire qual è il ritmo giusto da tenere. Per la valutazione del ritmo gara il test del lattato da dei riferimenti più precisi. Il test conconi a differenza del lattato lo si può svolgere e svilupparlo da soli la cosa, più difficile è valutare la i ritmo da associare perché è importante capire che tipo di soggetto ha effettuato il test. I test danno dei valori ma,  associare i ritmi ad un soggetto più predisposto in gare brevi piuttosto che in gare lunghe o ancora meglio a seconda della gare che si deve preparare non è uno scherzo, ecco perché la figura oggi chiamata Personal Trainer , io preferisco chiamarlo preparatore atletico, è molto importante. Ma di questo ne parleremo un’altra volta ……

 

Davide Daccò

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