Reflessologia nel mondo della corsa perché si

Reflessologia nel mondo della corsa perché  si

La reflessologia è un metodo naturale antichissimo che studia i movimenti riflessi del nostro corpo grazie ai piedi e alle mani.

L’origine della reflessologia risale  a migliaia di anni fa, attualmente si discute circa la reale provenienza; alcuni ricercatori sostengono che arrivi dalla Cina altri dall’India altri ancora dall’Egitto o dagli  Indiani Nord Americani.

Nota originariamente come Terapia Zonale, la reflessologia è un metodo  di riequilibrio oleistico basato sul massaggio dei punti riflessi dei piedi.

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 Il corpo è campo di energia dinamica i cinesi scoprirono che questa energia circola nel corpo lungo dodici percorsi, detti meridiani .

I sei meridiani  principali, che attraversano gli organi più importanti del corpo si trovano dei piedi.

La reflessologia  insegna che fra gli organi del corpo circola un’energia  vitale che permea ogni cellula e ogni tessuto. Se tale energia rimane bloccata conseguentemente verrà colpita la parte del corpo interessata  dal blocco.

 Per fare sì che l’organismo funzioni in modo efficiente, l’energia deve scorrere liberamente e le correnti energetiche devono bilanciarsi a vicenda, liberando  i sentieri energetici, stimolando la sfera fisica,emotiva e mentale del paziente

La reflessologia più usata dei giorno nostri è quella plantare che si basa su una  comunicazione  e relazione,perciò che riguarda l’uomo nella sua concezione sia anatomica che fisiologica .

Nel nostro organismo le zone più ricche di terminazione libere  e corpuscoli di Pacini ( trasduttori, che trasformano una forma di energia meccanica in un’altra)  sono quelle del piede e della mano,  pertanto queste zone  sono preposte alla veicolazione di  dati al nostro sistema  nervoso centrale (centro di comando  di tutte le attività corporee sia fisiche che psichiche).

La reflessologia ha tre proprietà: terapeutiche, diagnostica e preventiva .

 Terapeutica

L’effetto principale è la riduzione dello stress e della tensione, migliora  il flusso sanguigno e facilita lo sbloccarsi degli impulsi  nervosi , aiuta la natura a normalizzarsi ricreando l’omeostasi( stato di equilibrio) del nostro corpo.

 La reflessologia non può danneggiare un sistema, essa lo riporta semplicemente in equilibrio; infatti non c’è nulla di magico o mistico nel benessere relegato alla  digito pressione  plantare.

Diagnostica

Essendoci stretta correlazione tra organi e le varie zone del piede il terapeuta,attraverso la digitopressione è in grado di individuare le aree del corpo in cui si sono verificate gli squilibri.

Preventiva

Secondo alcune scuole di pensiero il piede è da considerare un secondo cuore.

Sappiamo che la circolazione sanguigna è costituita da una circolazione  arteriosa ( sangue ricco di ossigeno) che si dirige verso tutti gli organi e distretti del corpo e una venosa ( ricca di anidride carbonica) che recupera ed elimina tutte le scorie.

L’azione di pressione e depressione determinata dalla digitopressione fa compiere  una ulteriore spinta del sangue verso il cuore centrale provocando un aumento dell’impulso venoso, che avviene contro la forza di gravità per cui possiamo considerare di avere attivato la pompa (secondo cuore) al centro del nostro piede.

 

Che cosa può offrire la reflessologia nel mondo della corsa

 

La tecnica reflessologica è valida per ripristinare l’equilibrio  tra mente e corpo

Uno dei maggiori benefici della reflessologia è rappresentato dalla sua efficacia nel ridurre lo stress ed eliminare in tempi  molto rapidi  tutti quelle sostanze che il nostro organismo produce con lo stress acidosi organica acidosi ematica: infatti il 75 % circa dei disturbi è il risultato dello  stress e tensioni nervose che determinano l’aumento  del  l’ormone più temibile per i corridori il cortisolo e di un’altra sostanza detta acido  lattico,  che si sono sviluppati grazie ai carichi di allenamento e orari di allenamento sbagliati.

La reflessologia ha un  grande potere  di prevenzione riportando il livelli del cortisolo alla  normalità.  

Non dimentichiamo che il piede è composto da 26 ossa e 107 tra muscoli tendini e legamenti 19 muscoli e circa 75000 punti di percezione   che comunicano tra loro, l’importanza di mantenere questo apparato in uno stato ottimale determinerà un miglioramento delle prestazioni finali.

Riportando una dichiarazione di un noto fisico avere piedi sani è come aver assunto del doping naturale per quella legge fisica che  riconosce che  una  migliore penetrazione dell’aria del nostro corpo a parità di sforzo migliora la distanza percorsa  il risultato è che oltre ad avere un organismo sano avrete migliorato il vostro  tempo di una gara di corsa su qualsiasi distanza.

 

 Consigli per un trattamento corretto e requisiti del terapista

 

Chi esegue il trattamento deve aver completato un ciclo di studio specialistico  che varia dai due ai tre anni e che ne abbia rilasciato la qualifica professionale di reflessologia plantare

Nel dubbio chiedere di esibire il diploma o l’attestato.

La costanza e la fiducia verso la reflessologia plantare ( tecnica movimento del dito pollice a bruco) assicureranno ottimi risultati.

Il numero delle sedute dipendono dalla bravura e dall’esperienza del terapista, che deve essere in grado di muovere le dita come su una tastiera di un pianoforte  e avere l’umiltà di ascoltare quello che piede gli dice .

Scritto da :

Ivano Lualdi

Reflessologo plantare

Massofisioterapista

Preparatore atletico

Allenatore di calcio

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